Incontri con l’armonica a bocca – il soffio dell’anima
Pochi strumenti hanno avuto la storia dell’armonica a bocca.
L’armonica a bocca nel nostro passato prossimo è stata la compagna fedele di tanti emigranti, soldati, braccianti, mondariso, minatori, marinai. Gente semplice e vera che cercava di scacciare la malinconia suonando l’armonica a bocca.
C’è stato un tempo in cui su dieci ragazzi italiani almeno otto suonavano l’armonica a bocca, e tutto questo è continuato fino alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso. Si formavano delle vere e proprie “compagnie di armoniche” dove si ritrovavano ragazzi e, naturalmente, ragazze di ogni età e quello era uno dei modi migliori di passare il tempo e stare lontano dai guai, suonando l’armonica a bocca. L’armonica si teneva in tasca, magari insieme ad un tozzo di pane le cui briciole a volte, si infilavano dentro i buchi dello strumento e quando il ragazzo soffiava, l’armonica emetteva degli strani rumori dovuti al fatto che pane e armonica pur avendo convissuto per anni nello stesso luogo, non sono mai andati d’accordo.
Il progetto si propone di riportare lo strumento nelle tasche dei ragazzi di oggi.
La conduzione di questo progetto è affidata a Fabrizio Poggi, che oltre a saper raccontare, cantare e scrivere è anche uno straordinario armonicista. Un musicista innamorato dell’armonica, strumento popolare per eccellenza, bistrattato o nella migliore delle ipotesi ignorato dalla musicologia del nostro Paese, che pure è stato secondo a pochi nella costruzione e diffusione di questo piccolo, magico strumento. Per noi italiani la Hohner (la più celebre ditta costruttrice di armoniche a bocca) creò il celebre modello “Bravi Alpini” che dedicò a quelli che sembravano i più naturali destinatari di questo strumento: soldati lontani da casa che si facevano passare la nostalgia suonando melodie popolari con questo strumento malinconico ma comodissimo da trasportare su e giù per i sentieri di montagna. Il museo dell’armonica di Trossingen in Germania, ha in mostra parecchie armoniche di soldati (molti dei quali italiani) con una pallottola conficcata nello strumento che, portato spesso nel taschino della giacca, aveva in qualche modo salvato la vita a qualche povero ragazzo
E’ giunto il tempo in cui l’armonica a bocca ritorni al ruolo che gli compete all’interno della nostra cultura. Il seminario si propone di condurre i ragazzi in un viaggio attraverso due secoli di storia dello strumento tra America, Europa e Italia con un’attenzione particolare per il blues ed il gospel due generi in cui l’armonica ha avuto la sua massima espressione. Un percorso davvero interessante fatto di suoni e parole rivolto a tutti, non solo a chi già conosce lo strumento ma anche e soprattutto a chi vuole farsi incuriosire dal fantastico e per certi versi inaspettato mondo dell’armonica a bocca.