Mi sono visto tutti i Crossroads Guitar Festival in dvd. Io e Angelina passavamo i pomeriggi a guardare questo festival meraviglioso. Spesso ci scendevano le lacrime dall’emozione. Come quella volta in cui B B King fece quel bellissimo discorso sulla musica e i musicisti. Tanti grandi, tanti eroi tutti insieme. Questa è la magia di Eric Clapton: riunire i grandi della musica al fine di aiutare chi ha bisogno. E ogni volta ci dicevamo: “Certo essere lì sarebbe bellissimo, chissà che emozione!”. A quel tempo i sogni erano e sembravano impossibili. Poi è arrivata la nostra amica anzi sorella Shar White, che oltre ad essere bellissima ha una voce strepitosa. Potete ascoltare la sua voce in alcuni brani del mio disco “Hope”. Non a caso Eric Clapton l’ha voluta al suo fianco ed è con lui da sempre. Qualche mese fa ci ha detto: “Perché non venite al Crossroads? Vi metto sulla mia guest list. Hey! Siete o non siete la mia famiglia?”. All’inizio Angelina ed io non ci potevamo credere: noi seduti al Crossroads quel Crossroads? Poi mano a mano che i giorni si avvicinavano l’emozione si faceva grande. Avevamo biglietti e pass per l’ultima serata per me, Angelina ed Enrico ma appena arrivati a Los Angeles Shar ci telefona dicendo che ha i biglietti e i pass anche per il giorno prima. Due giorni al Crossroads trattati da re. Eravamo nella fila 5 di fronte al palco e io ed Angelina ci guardavamo ricordando i giorni passati davanti alla tv a guardare quel festival. E non ci sembrava vero. Tutti i nostri eroi erano lì. Ma il nostro vero eroe era lei: Sharon White la bellissima cantante che ci ha ospitato e ha realizzato un sogno pazzesco. Come ha detto Bill Murray che come ogni anno presenta il festival: “I’m glad, I’m glad, I’m glad…”. Non esiste un termine più grande di felicissimo ma è la sensazione che ho provato ad essere seduto lì circondato dai miei amici ed eroi. E ad un certo punto è apparso Stevie Wonder. Il Crossroads è stato bellissimo ma come dice Angelina: “ Poi è arrivato Clapton…”. E se esiste un termine più grande di gratitudine la nostra va alla meravigliosa Sharon White, senza la quale questo sogno non si sarebbe mai avverato. Thanks a lot sis Shar!